sabato 23 agosto 2008

Ecco il diario dei 16 giorni in fiume

La prima versione del diario dei 16 giorni,con tanto di foto, è ora disponibile come file PDF al seguente indirizzo: http://profs.sci.univr.it/~delledon/Personal/Grand%20Canyon%202008.pdf

E' un file di 10 Mb, per cui scaricatelo solo se avete l'ADSL prossimamente (quando ne avrò il tempo) anche la versione html con link alle foto dei singoli partecipanti

Ciao Massimo

Ringraziamenti (Acknowledgements)

Thanks Marco
Non possiamo che essere eternamente grati al nostro Trip Leader, ovvero Marco Panebianco, per averci fatto partecipare al viaggio dei viaggi.
Questa esperienza è stata per tutti noi davvero indimenticabile. In 16 giorni abbiamo percorso qualcosa come 450 (si, avete letto bene, quattrocentocinquanta) km di fiume. Il paesaggio, lo stesso fiume, e il modo in cui abbiamo vissuto insieme, rappresentano un ricordo che porteremo con noi per sempre. Il viaggio dei viaggi, non conosciamo miglior definizione di questa per descrivervi cos'e' stato per noi. Grazie Marco per esserti sbattuto per organizzarla, e per averci permesso di condividerla con te. Non ci dilunghiamo perchè sappiamo bene quanto siano superflue le parole, hai infatti avuto modo di constatare "sul campo" quanto abbiamo apprezzato l'averci fatto partecipare a questo incredibile viaggio

I ringraziamenti successivi sono in inglese per permettere ai ringraziati di poterli leggere

Thanks Clyde
We like to thank Clyde Nicely from NRS for the advise he gave us on how to update a blog from the river when in the Grand Canyon. We took his advise of using an Iridium satellite phone, which has a better coverage when in the canyon compared to others. Although we have been able to use it every day, we often got the signal only for a couple of minutes every 15 minutes or so. Enough for using it as planned, however. Clyde: I've also taken in great consideration your comments about being isolated from the group when writing the blog. I decided to dedicate no more than half an hour per day just to write the text. Then it took me a few days to select the pictures and edit the text, but I did it after the end of the trip. During teh trip, the blog was successfully updated daily by sending SMSs to the wife of one of us (Sabina Fon Caramella), since our Iridium phone was unable to send emails (that quite surprised me, but apparently it was due to the contract that our outfitter –Moenkopy Riverworks- had with Iridium). You can't read this blog because in italian, let me just tell you that the daily update was great for keeping informed our families/friends etc the mileage reached and that everything was going smooth


Thanks Dave Brass (US Airways)
We also like to acknowledge the customer care of Dave Brass from US Airways. We selected US Airways for our trip because the Company clearly defines the rules and the cost for carrying the kayak + paddles + gear aboard. When we came out of the Colorado river, we knew we could not go around Las Vegas or to Sequoia Natl Park carrying our kayaks with us, and our plan was to leave the kayaks in the Baggage Deposit at the Las Vegas Airport. But... but on the way to Vegas we discovered that its airport does not have a Baggage Deposit!
When Marilyn from Moenkopy Riverworks (our outfitter for the Grand Canyon trip) phoned USAirways and explained that 10 of the 16 italians that for the first time ever descent the Colorado river in a kayak, had the problem of finding a place where to leave the kayaks and the paddles, well, Dave came to help.

He was really efficient. He has been able to manage the situation in a VERY PROFESSIONAL and customer oriented manner. He managed to keep our kayaks in a USAirways deposit, and to deliver them to the airport the day we had to leave. Even if we were leaving in three different days! We have very much appreciated the way USAirways has taken care of us, and very much reccomend this company to kayakers who travel around the world. We know how difficult can be to have a kayak accepted at the check-in, and how impredictable can be the cost for carrying it with us. USAirways tells you exactly what you can bring with you, and how much does it cost. It also offers (this is our experience) an excellent support. If you have to travel aboard with your kayak, this is the Company of choice

mercoledì 20 agosto 2008

Living in Las Vegas


Il Grand Canyon?... ce lo ricordiamo ancora, ma la fatica è ormai alle spalle e stiamo riprendendo i soliti vizi..... "living in Las Vegas" .. é proprio vero che questi si riprendono subito !!

martedì 19 agosto 2008

Il riposo dei guerrieri


Beh, dopo 16 giorni così abbiamo dovuto fare due docce per toglierci lo sporco di dosso. Gli asciugamani dell'albergo sono ridotti in condizioni a dir poco vergognose.. per cui abbiamo deciso di continuare a lavarci nelle piscine dell'Hard Rock Hotel di Las Vegas dove io, Sandro, Beppe, Gigi, Fabrizio, Favo e Nox siamo alloggiati. Tutti gli altri sono in un albergo il cui nome è perlomeno bizzarro (The Queen) visto il significato di questa parola nell'ambiente gay... Oggi molti noleggiano una macchina e vanno ancora in giro ... i veri raiders, come direbbe il buon Merini...

Sto ancora scrivendo il diario, per cui preferisco aspettare un altro giorno prima di postarlo con tutte le foto.. scrivere qui, sotto questo sole e con tutte queste bellezze che fanno ballare in continuazione l'occhio di favo e compagni (non certamente i miei che sono concentrati su questa tastiera) non è facile ...

lunedì 18 agosto 2008

Siamo a Las Vegas!

Ragazzi, siamo finalmente a Las Vegas!

Grazie a Sabina (ora sig.ra Caramella) per il preziosissimo aiuto datoci in questi 16 giorni. Il telefono satellitare non era in grado di spedire email per cui messaggiavo quotidianamente a Sabina che poi trasferiva tutto sul blog.

Ora ci laviamo, beviamo un paio di birre gelate, ceniamo e andiamo a letto!! si! un letto vero!!!

Domani poi in piscina sistemo le immagini e trasferisco sul blog almeno la prima parte del diario del viaggio, che all'unanimità abbiamo definito il viaggio dei viaggi
Considerando che alcuni membri del gruppo il mondo ormai l'hanno visto in lungo e in largo, questa definizione assume un significato ancora più grande

Siamo stati informati del flood ad Havasu.. noi per fortuna eravamo in quel canyon 2 giorni prima del flood

Stay tuned...

Massimo

resoconto quindicesimo giorno in fiume

Ora siamo al miglio 282.Il lago e' a poche centinaia di metri da noi.E' finita.Domani saremo a Las Vegas.Non ci laviamo da 15 giorni.

domenica 17 agosto 2008

resoconto quatordicesimo giorno in fiume

Breaking news: il Gambero ha flippato con Nox a bordo.
Daily report:abbiamo passato Diamond Creek.Abbiamo navigato tutta la notte con i gommoni legati fra loro e lasciati senza controllo.Ha piovuto fino alle 2 di mattino.Questa mattina rischiato grosso in una rapida di grado 12.Gente a bagno,per fortuna tutto bene.

sabato 16 agosto 2008

resoconto trdicesimo giorno in fiume

Superata Lava Fall Rapid.Arriviamo a Diamond Creek domani.Poi pero proseguiamo trainati tutta notte da un gommone a motore verso un'onda in cui giocheremo tutto il giorno.Arriveremo comunque a Las Vegas il 18.8.

venerdì 15 agosto 2008

resoconto dodicesimo giorno in fiume

Visitato Fern Glen Canyon.Ora siamo al miglio 178 apena prima di Lava Fall,la rapida piu difficile.
Auguri a Isabella Delledonne per i suoi 15 anni.

giovedì 14 agosto 2008

resoconto undicesimo giorno in fiume

Oggi fato canyon laterale:Havasu.
Siamo al miglio 159.

mercoledì 13 agosto 2008

resoconto decimo giorno in fiume

Giornata caldissima.Visitati due canyon laterali e poi surfata.
Onda molto bella.Siamo campeggiati al miglio 152.

martedì 12 agosto 2008

resoconto nono giorno in fiume

Giornata bellissima e caldissima.
Fato chi 5 e chi 7 ore di treking sotto il sole nei canyon laterali.
Siamo al miglio 137

lunedì 11 agosto 2008

resoconto ottavo giorno in fiume

4 belle rapide+ canyon a piedi.ora miglio 134. Domani 7M a piedi ,no canoa.

domenica 10 agosto 2008

resoconto setimo giorno in fiume

Giorno 7.
Fiume sempre piu fangoso.Oggi fati due canyon laterali bellissimi.
Siamo al miglio 121.

sabato 9 agosto 2008

resoconto sesto giorno in fiume

Oggi fate alcune delle rapide poi impegnative:granite,hermit e cristal.
Temperatura buona,ogni tanto piove.
Stiamo benissimo.Siamo al miglio 109.

venerdì 8 agosto 2008

resoconto quinto giorno in fiume

Oggi fate le prime rapide davvero impegnative. Nessun problema.Abbiamo passato Phantom Ranch che e' a un terzo del percorso.Siamo campeggiati al miglio 91.

giovedì 7 agosto 2008

resoconto quarto giorno in fiume

Incontrato il Ltitle Colorado.Ora acqua marrone.Siamo al miglio 72.
Tutto bene.

domenica 3 agosto 2008

Resoconto primo giorno in fiume

Ciao a tutti
I ragazzi stanno bene,tutto a posto. Hanno dei problemi x mandarmi i messaggi cosi non possiamo pubblicare niente.mi hanno chiamato un' ora fa x sapere se ho ricevuto il racconto da pubblicare ma come ho detto sembra che hanno problemi con il telefono satellitare.Stanno tutti bene .Tutto ok.
a presto
Sabina

sabato 2 agosto 2008

Ci siamo!


Ok, ultimo giorno... stiamo per dirigerci all'imbarco. Questa sera dormiremo sul fiume dopo aver gonfiato e caricato i gommoni. C'e' agitazione, soprattutto eccitazione. Il Colorado ci aspetta!
Nei prossimi giorni rimarremo in contatto solamente via brevi messaggi che Sabina Fon in Caramella gentilmente trasferirà sul Blog fino al nostro rientro nel mondo reale, il 18 agosto
Stamattina ha piovuto un po sarà perché Fred ha comperato una pagaia...
Baci e abbracci da parte di tutti noi

venerdì 1 agosto 2008

Come rimanere in contatto


Allora, ecco come rimanere in contato con noi:
Il numero di telefono da chiamare è +881 651 495364 (oppure 00881 651 495364). Il costo è di circa 2.3-2.5 euro al minuto, scatto alla risposta circa 30 centesimi. E’ il numero di un telefono satellitare Iridium, quello che presenta la massima copertura oggi disponibile nel Grand Canyon da una rete satellitare. Questo non significa che saremo SEMPRE raggiungibili, significa però che cercheremo di tenere il telefono acceso dalle 7:30 alle 8:00 del mattino ora locale, cioè dalle 16:30 alle 17:00 in Italia. Il servizio NON è tuttavia garantito, perché potremmo essere in zona non coperta o non aver tempo di stare vicini al telefono, la cui antenna deve sempre essere puntata verso il cielo. E’ pertanto fortemente raccomandato che utilizziate il servizio SMS in modo da farci arrivare il vostro messaggio non appena il telefono riuscirà a prendere il segnale.
Per spedire un SMS andate su questo sito:
http://www.iridium.com/sendmsg/sendmsg.html
oppure su http://www.iridium.com/ e cliccate sulla scritta “send a satellite message” in alto a destra.
Spedire è molto semplice. Completate il numero di telefono (vi appare 8816, voi aggiungete 51495364, poi scrivete il testo, max 160 caratteri)
L’invio dell’SMS è gratuito, ma non possiamo ricevere piu’ di 150 messaggi nell’arco dei 16 giorni per cui utilizzate questo servizio quando davvero necessario. Se il telefono è acceso, noi riceveremo SICURAMENTE l’SMS entro 1 minuto. Se il telefono è spento, riceveremo SICURAMENTE l’SMS non appena il telefono sarà in grado di collegarsi alla rete satellitare. QUESTA E’ LA FORMA DI COMUNICAZIONE SECONDO ME PIU’ SICURA. Inoltre, considerate che intendo accendere il telefono per controllare se ci sono SMS fra le 19 e le 20 ora locale, cioè verso le 4-5 di notte in italia, per cui se necessario potremo telefonare anche quando in Italia è notte.
Ricordate, il telefono è per le emergenze o per le cose davvero importanti.

- 2 al via





Marco Merini è arrivato, ora ci siamo tutti. Ieri è stata una bellissima giornata. Mattina passata a sistemare le ultime cose di cibo/logistica, il pomeriggio passato in giro. Ci siamo divisi, chi è andato prima al Meteor Crater (foto 1) e poi alle Grand Falls del Little Colorado River (foto 2, 3 e 4) passando per una riserva indiana davvero triste, e chi è andato a Sedona (foto 5-9). Ora stiamo pulendo la casa, dato che la sua padrona arriva questo pomeriggio. Tutti si danno un gran daffare, pensando a questa donna che entrerà nella sua casa sapendo che ci stanno vivendo 16 canoisti. Fred ha promesso di pulire uno dei tre bagni, Guidi ne pulisce un altro, quello che questa mattina si è intasato (!) e che lui ha liberato infilandoci dentro 20 metri di canna in pressione! Grande Guido.. Sto predisponendo la comunicazione dal fiume.. in un messaggio a parte(che preparerò nelle prossime ore, non appena terminati i test) vi invieremo numero di telefono e indicazioni su come rimanere in contatto con noi.






Ecco le 5 immagini di Sedona, compresa la red mountain..

giovedì 31 luglio 2008

- 3 al via


Foto di gruppo, ci siamo quasi tutti (manca Marco Merini)


Bene, le cose cominciano ad andare al loro posto. Ieri Sandro ha definito i menù e comprato quanto serve per colazione pranzo e cena. Abbiamo deciso di dormire sotto le stelle ma di portarci le tende. Abbiamo recuperato le sacche stagne per stivare le nostre poche cose. Abbiamo recuperato il pannello solare e le batterie per ricaricare il mio computer, le videocamere e le macchine fotografiche. Abbiamo recuperato il telefono satellitare che ci permetterà di rimandere in contatto con il mondo. Domani o al più tardi sabato vi forniremo il numero di telefono per le telefonate e per la spedizione di SMS, e a spanne i costi dei servizi per chi chiama o messaggia dall’italia.

Abbiamo finito l’acqua.. ricordate? La casa in cui siamo non ha collegamento idrico per cui l’acqua è erogata da una cisterna. In 15 persone abbiamo letteralmente seccato la cisterna .. c’e’ chi non si lava da una settimana! Speriamo oggi di riuscire a fare il pieno.

Ieri sera è arrivato l’ultimo gruppo, composto da Roberto Favorido, Guido Galvan, Lorenzo Tosi e Luca Gamberale..Il loro viaggio è andato bene e sono arrivati anche troppo in forma.. hanno rotto le scatole fino alle 12 e mezza di questa notte per poi riprendere a fare casino alle 5 del mattino (anche prima). Manca solo Marco Merini che arriva questa sera

mercoledì 30 luglio 2008

- 4 al via




Ieri sera abbiamo organizzato il primo party con le bellezze locali. L’amica di Jeri, Jessica, si è presentata con 5 bottiglie di vino (buono) e tre amiche (due visibili nella foto). Jessica, oltre a portare gommoni giù per il Colorado river, è una donna CSI, nel senso che coordina le operazioni per scoprire il malvivente (anzi, lo stupratore perche’ si occupa di sexual harrassment). Gianni slalom si è improvvisato cuoco e ha fatto un figurone quocendo salsicce e bistecche in modo davvero egregio
Abbiamo poi guardato il video che Jessica ha girato nel luglio 2007.. vediamo rapide belle toste, e un’acqua che sembra davvero molto melmosa. Chiacchierando scopriamo che probabilmente la notte in tenda sarà un incubo per il caldo, molto meglio dormire sotto le stelle. Lei addirittura dormiva sopra il materassino coprendosi con un lenzuolo che bagnava in fiume! Non sappiamo cosa fare,s e portare tende e materassini oppure portare solo un telo per ripararci in caso di pioggia. In ogni caso, per proteggersi dagli scorpioni secondo lei basta stendre un telo per terra. Gli scorpioni ci si infilano sotto e mai lei li ha trovati sopra il telo. Comunque, fare attenzione a non sollevare il telo incautamente :)

Bella serata, passata aspettando l’arrivo dei 4 genovesi (Fred Beccaro, Stefano Spigno, Fabrizio Franchi e Marco Nocentini) più un bresciano (Gigi Codinotti) che pero’ si sono presentati a festa terminata, dato che non hanno saputo resistere ai morsi della fame e si sono di fermati a cenare strada facendo.
Passata la notte con 11 persone in casa .. che per il momento resiste egregiamente al nostro assalto. Fatto colazione con i resti della cena di ieri sera: salsicce bistecche e insalata che Sandro Zocchi ha cotto in padella assieme alla carne.. non c’e’ che dire, una colazione “diversa”.. Oggi sistemiamo le cibarie, che distribuiremo su tre gommoni, ormai è deciso.

martedì 29 luglio 2008

La green boat


Ok, foto sfuocata, ma vi da l'idea di che razza di canoa (la green boat della Dagger) si è comprato Sandro Zocchi....

- 5 al via







Siamo arrivati a casa di Jeri, una casa fantastica immersa nel verde di Flagstaff. Siamo a oltre 2000 metri e qui non sembra di essere in Arizona. I saguari e le altre piante tipiche dell’arizona li abbiamo lasciati a Phoenix. Dopo essere usciti a cena con Brady, l’outfitter che ci fornisce anche i gommoni, abbiamo passato la notte in quesa casa che non ha collegamento alla rete idrica per cui abbiamo l’acqua razionata.
La casa è enorme: 3 o 4 camere da letto, un salone grande e, soprattutto, la possibilità davvero incredibile di abitarla in 16 fino al giorno della partenza. Jeri, che Marco ha conosciuto quando ha disceso il Colorado la prima volta, è via fino a venerdi ma ci ha permesso di usare la sua casa.
Il materiale da canoa che abbiamo ordinato tramite Sandro Zocchi è ormai arrivato tutto. Ieri quando abbiamo aperto i pacchi sembravamo bambini la sera di Natale/Befana/Santa Lucia. Tutto bellissimo. Oggi ci aspetta il primo impegno importante. Dobbiamo incontrare Brady e vedere se riusciamo a caricare tutto quello che ci serve su due gommoni, come speriamo. Brady ci ha preparato un gommone per farci vedere come caricarlo

Brady ci ha detto che sarà difficile, dovremo rinunciare a buona parte di cio’ che in genere lui porta nei trip commerciali, dove per 8 persone ci sono 3 gommoni a disposizione: noi dobbiamo ridurre a 2 gommoni per 16 persone, impresa difficile a meno di non rinunciare a un terzo del cibo congelato e a 2 terzi delle scorte d’acqua..
Naturalmente avevamo gia’ rinunciato a latte, vino, birra e a tutto quanto pesa. Brady consiglia vivamente un terzo gommone, anche per rendere (comunque) ragionevole il peso degli altri due: generalmente sui 500 kili, nel nostro caso almeno 750 kili. Le nostre 2 guide (Stefano e Gianni) sono un po’ preoccupate, se gli ammericani scendono con 500 kili un fiume che conoscono, come diavolo faranno loro a scendere un fiume che non conoscono con un carico di una volta e mezza? Brady sorride sotto i baffi (e la barbetta, sua foto appena ritorna, ora non è qui, è scappato via con Zocchi che è in preda all’agitazione perche’ la sua canoa da 3 metri e mezzo gira sul camioncino della FedEx). Probabilmente opteremo per il terzo gommone.. si tratta di vedere come portarlo giu’…

lunedì 28 luglio 2008

Arrivati (pare)

E' l'una e venti di notte, le 10:20 del mattino in IT. Siamo finalmente a Phoenix dopo una giornata massacrante nelal quale abbiamo accumulato piu' o meno 7-8 ore di ritardo. Stefano (Stanga) e Gianni (Slalom) li incontriamo domani.. sono rimasti bloccati a Toronto perchè non avevano scritto l'indirizzo di destinazione. Carichiamo i bagagli sul VAN e poi cerchiamo un motel da pochi dollari lire per passare la notte... fuori dai locali condizionati dell'aeroporto è un forno.. dormiremo all'aperto domani notte, questa meglio se la passiamo al fresco

domenica 27 luglio 2008

Partiti! (forse)

Beh, in aeroporto ci siamo.

Beppe Caramella, Massimo Delledonne, Marco Panebianco, Sandro Zocchi.
Peccato che sono 5 ore che aspettiamo di partire.. aereo in ritardo mostruoso: partenza spostata dalle 9:45 alle 14:45.. Ma almeno abbiamo passato la prova canoe e bidoni.. tutto imbarcato. Una buona notizia e una pessima notizia. La buona notizia è che l'imbarco canoa costa 51 euro (cioe' 80 dollari) e non 100 dollari come temevamo. L'aumento non riguarda i biglietti emessi tanto tempo fa (i nostri). La pessima notizia è che il pacco canoa deve contenere pagaia e tutto il resto.
Cioe', se le pagaie sono in sacca a parte, rappresentano un collo che deve essere pagato a parte (se avete gia' imbarcato 2 bagagli).

Il ritardo a Malpensa ci fa perdere il volo da Philadelphia a Phoenix.. Per fortuna ci hanno spostati su un volo serale che ci porterà a destinazione verso mezzanotte.. poi ci aspetta il tragitto fino a Flagstaff.. Io questa mattina ho messo la sveglia alle 3:30, arriveremo a
destinazione se tutto va bene alle 2 del mattino (le 10 del mattino successivo, in Italia)... non c'e' male come inizio

giovedì 24 luglio 2008

Mancano ormai pochi giorni alla partenza...

Questo blog sarà aggiornato quotidianamente dal 28 luglio, data in cui i primi 6 italiani arriveranno a Flagstaff, in Arizona, per la preparazione della spedizione.

Poi, dal 3 agosto, giorno in cui ci imbarcheremo, cercheremo di aggiornare il blog con l'aiuto di un notebook collegato ad un telefono satellitare. Se non ce la faremo a collegare notebook a satellitare, aggiorneremo il blog mediante brevi email spedite direttamente dal telefono.

In ogni caso, le foto scattate dal 4 al 18 agosto saranno inserite solamente dopo il nostro sbarco, quindi dal 19 agosto, dato che il collegamento dati di un satellitare è a 9.6 kb/s

Per cui mamme, mogli, figli e figlie, morose, amanti, amiche ed amici ,"stay tuned".. questo blog vi racconterà giorno per giorno la vita dei magnifici 16!

Grand Canyon Expedition

PER LA PRIMA volta un gruppo di 16 canoisti italiani scenderà il Colorado, da Lees Ferry a Diamond Creek, là dove il fiume americano scava da milioni di anni e per trecentocinquanta chilometri, l’immensa gola del Grand Canyon.

In sedici giorni,dal 3 al 19 agosto, affronteranno la turbolenza di quattrocentosettantasei rapide, sessantuno delle quali impegnative.

Quest’avventura ricalcherà l’impresa di John Wesley Powell, primo esploratore scientifico del Grand Canyon, e rappresenta la voglia di vivere la natura. La stessa voglia di Cristhopher McCandless, protagonista del libro e del film Into the wild che scende il Colorado da abusivo per non aspettare i sette anni necessari a smaltire la chilometrica lista d’attesa degli aspiranti navigatori del fiume.

I 16 affronteranno il Colorado in totale autonomia. Contando sulle forze del gruppo, sempre faccia a faccia con una natura che può giocare pessimi scherzi. Ogni sera, dopo aver disceso circa quaranta chilometri e sopportato temperature di 40°, i canoisti monteranno il bivacco, accenderanno i fornelletti da campeggio, filtreranno l’acqua del fiume per poterla bere, pescheranno il più possibile perché avranno limitate scorte alimentari, mangeranno su teli di plastica per non lasciare neppure le briciole - i regolamenti del parco sono severissimi -, dormiranno in tenda e l’indomani ripartiranno portandosi appresso nella discesa lungo il fiume anchei rifiuti organici perché non resti la minima traccia inquinante del loro passaggio.

Ad “Italian kayak adventure” parteciperanno quattordici canoisti con altrettanti kayak, e due rafter su gommoni d’appoggio adibiti al trasporto del cibo e dell’attrezzatura per la navigazione e la sopravvivenza.

In tutto sedici persone. Il capo spedizione sarà Marco Panebianco, milanese, gli altri sono lombardi,un veneto,un toscano, un piemontese, e quattro liguri.

Ecco i componenti del team:

Marco Panebianco, capospedizione, di Galliate (Milano)
Lorenzo Tosi “Lore” di Carrara
Frederik Beccaro “Fred” di Arenzano
Massimo Delledonne di Verona
Stefano Spigno “Ste” di Genova
Giuseppe Caramella “Beppe” di Milano
Roberto Favorido “Roby” di Gamalero (Alessandia)
Fabrizio Franchi “Fabri” di Sestri Levante
Alessandro Zocchi “Mandala” di Samarate (Varese)
Marco Merini di Albairate (Milano)
Marco Nocentini “Nox” di Genova
Luca Gamberale “Gambero” di Milano
Guido Galvan di Como
Luigi Codinotti “Gigi” di Brescia
Stefano Stanga di Ozinuovi (Brescia)
Gianni Zanardello “Slalom” di Brescia

Nessun ragazzo spericolato alla Cristopher McCandless. Sono canoisti di esperienza, tra i migliori in Italia.

In America gli imprevisti avranno la forza brutale dei “flash flood”, temporali improvvisi che generano delle rapide altrettanto repentine e pericolose, oppure arriveranno da terra, strisciando sottoforma di cròtali, serpenti velenosi,o di ragni e scorpioni. Quanto al Colorado, questo si incunea tra pareti di roccia alte fino a millecinquecento metri, è costellato di rapide tumultuose ma non di cascate, almeno non nel tratto che interessa il team italiano. Ad agosto però avrà una portata di seicento metri cubi d’acqua al secondo. Una potenza impressionante.